Sara Di Carlo, in arte SaDiCa, nasce a Roma in una tarda mattinata di Giugno. Con tutta calma.

Sin da subito prediligerà la notte al giorno, disperando tutti coloro che le sono accanto. Nottambula per eccellenza, la SaDiCa scoprirà così un mondo popolato da strane creature che affolleranno le sue fantasie. Quelle stesse creature che inevitabilmente finiranno nelle sue storie.

Come definirla? Non vi è una sola parola.

L’aggettivo che ricorre più frequentemente -a detta degli altri- è strana, ma lei ama definirsi semplicemente una tipa dai gusti particolari.

Tendenzialmente timida, sognatrice, viaggiatrice e ascoltatrice. SaDiCa è sempre all’ascolto, per “rubare” storie di vita, attimi ed emozioni, da riversare nei suoi racconti, imperlandoli di quell’essenza misteriosa, dove ognuno facilmente riesce a riconoscersi.

Scrive ogni dì, in ogni dove, sempre. Scrivere è come liberare la mente, così che possa di nuovo riempirsi di storie, pensieri, favole, emozioni e ricordi. Pile di diari, quaderni e blocchi… per poi evolversi tutto nel più telematico dei modi: mail, blog e sms. Ogni forma di comunicazione è fonte di ispirazione e creatività.

Alla ricerca di una sua dimensione nel mondo, la SaDiCa esordisce nel 2005 sulla rivista letteraria “Inchiostro” con la poesia “La Mantide e il grillo”, proseguendo nel 2006 una collaborazione con la freepress Phantarei.

Insoddisfatta e limitata dai tempi e dagli spazi concessi, la SaDiCa decide di creare uno spazio dove il suo estro possa navigare libero ed inconsapevole, così proprio come la fantasia lo richiede. Nasce così A6 Fanzine, progetto ideato assieme all sua amica nonché socia Isa.

Contemporaneamente sboccia la passione per la musica. Il concerto di Paul McCartney al Colosseo, nel Maggio del 2003, le è fatale. La musica dei Beatles, l’atmosfera sixty che si respira in quella stessa sera, la trasporta in un vortice che tutt’oggi ancora non si arresta. Andare ai concerti e urlare inosservata è un rito purificatorio al quale difficilmente si sottrae. Un susseguirsi di live che la porta alla scoperta di quello spirito che si impossessa dei musicisti. Essenze che la SaDiCa catturerà col suo personalissimo e spontaneo sguardo.

Devota al rock, decisamente anni 60-70, Beatles -in primis- The Who, Led Zeppelin, Pink Floyd, Jethro Tull, con qualche contaminazione di Coldplay, Jeff Buckley, Franz Ferdinand e Red Hot Chili Peppers. Non disdegna la musica italiana, sia chiaro: le piace scovare ed ascoltare i nuovi gruppi emergenti; quelli che hanno qualcosa da dire; quelli che suonano nelle cantine; quelli che si caricano i loro strumenti in macchina e si fanno due ore di fila in autostrada sotto la pioggia battente; quelli che dopo il soundcheck sono pronti a dare il meglio di sè per un pubblico a volte, troppo disattento e svogliato; quelli che a fine serata se ne tornano felici per aver suonato; quelli che di musica vivono e sognano di diventare grandi.


La SaDiCa ha molti interessi. Decisamente troppi. Le attirano le altezze, le torri ed i castelli. Ha studiato Storia Medievale presso “La Sapienza”: anni dove la figura di San Francesco si fa prepotentemente largo nei suoi innumerevoli interessi.

Alla SaDiCa piace leggere più libri contemporaneamente. I suoi scrittori preferiti sono Nick Hornby, Tolkien e Calvino. Adora la semplicità e minuziosità di Banana Yoshimoto.

Divoratrice di fumetti, i suoi preferiti sono quelli disegnati dall’esilarante Leo Ortolani (Rat-Man), Isabella Ferrante e Vanna Vinci; per non parlare poi dei bonelliani “Dampyr“ e “Dylan Dog“; e dai manga da cui sono tratti tantissimi cartoni animati della sua infanzia: uno su tutti “Kiss Me Licia”.

La SaDiCa ama girovagare nelle mostre di artisti contemporanei, dai tratti quasi del tutto incomprensibili al primo sguardo, ma che attentamente guardati, racchiudo un loro perché.

La passione per la fotografia è nata con la SaDiCa. In principio, davanti l'obiettivo; cresciuta, ha deciso più saggiamente di ritrarre lei stessa tutto ciò che attirava la sua attenzione.

Fotografa gli istanti più importanti della sua vita per averli sempre con sè. Fotografa tutto quello che le appare strano e gli amici inavvertitamente -definita ormai da loro una piaga. Immancabili i numerosi musicisti che la SaDiCa ha incontrato ed ascoltato lungo il suo cammino peregrino, raccogliendo così abbastanza materiale da poter allestire una mostra fotografica, tenutasi nell’Ottobre 2007 presso lo Zoobar di Roma.

Inoltre, nel 2008, ha realizzato il “CalendarBand”: il calendario delle band emergenti, presentato il 24 Febbraio presso Stazione Birra di Morena (Rm), ospite degli Zephiro, una delle band partecipanti al progetto.

Mentre nel Luglio 2008 approda in una delle tappe del progetto “Rinassense”, manifestazioni d’arte e creatività per tutti i sensi -presso l’OpenBar di Ostia- con una mostra fotografica dedicata alla città di Roma e ai graffiti. L’evoluzione e la comunicazione sotto varie forme di espressione di una città adibita come museo a cielo all’aperto.

Nell'Ottobre 2008 partecipa all'evento Pop Porn targato RinasSense, risultando per un oscuro motivo l'artista piu' censurata. In questo evento portera' la prima di un ciclio fotografico inerente al tema femminile: sensualita', creativita' e l'essere donna. Questa prima mostra, dal titolo "Lips & Licks", rappresenta varie figure femminili che, attraverso le labbra, raccontano la propria storia.

Nel Novembre del 2008 bissa per l'evento Pop Porn targato RinasSense, portando proprio quelle foto che tanto scalpore avevano provocato in rete, riproponendo a grande richiesta la sua mostra fotografica Lips & Licks.

Nel novembre del 2011 espone le "Pin Up" presso la Libreria L'Aventure: una mostra fotografica che porterà avanti nel corso del 2012 anche presso il Teatro Eliseo di Roma nell'ambito della manifestazione "Mercati Generali" e presso lo Store Superflash di Piazza San Silvestro in Roma.

Nel 2011 approda alla redazione di "Sul Palco", come collaboratrice.

Attualmente è giornalista e si occupa di Ufficio Stampa e Comunicazione.


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