L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.                                                                                          

 

Così recita il primo articolo della nostra "maltrattata" Costituzione …. e il primo maggio, appena trascorso non è solo una buona occasione per sballarsi in piazza a suon di rock: occorre anche  fermarsi a riflettere sulle conseguenze di una legge che invece di favorire l'assunzione regolare degli immigrati, li costringe alla clandestinità. 

 

La cosiddetta legge Bossi-Fini.

 

È la grande contraddizione dell'Italia dei nostri giorni: un'economia che sta sfruttando gli immigrati e una politica che costringe molti di loro a lavorare da clandestini.

 

Nessuna azienda agricola accetta lavori di raccolta dei pomodori da industria, né in Puglia, né in nessun altra regione d'Italia.

 

Quindi, nonostante sia consolidata la necessità di manodopera, non esistono i presupposti per regolarizzare i lavoratori che così, da clandestini, sono soggetti ad ogni tipo di angheria e di ricatto.

 
 


                                                                                  -Giuseppe Santamaria-

                                                                                Fondatore di MHZ Fanzine

 

 

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